I caffè pedagogici
a cura di Ivana Maria Padoan
I caffé sono luoghi di incontro, di passaggio, di transizione, di perdita. Sono spazi di conversazione tra sconosciuti, ritrovi quotidiani, momenti di pausa, luoghi esposti all’attualità, alla critica, al dialogo, alla democrazia del buon senso. Luoghi d’invenzione, di ragione, di dialettica, di lotta, di costruzione di identità, di relazioni e di nuovi mondi. I caffè, diversamente dai luoghi d’istruzione formale, dove la conoscenza privilegia il sapere trasmesso, sono luoghi del dirsi, del dirci al singolare e al plurale, spazi di una formazione-altra, non formale/informale, che coniuga il dirsi con il dire dell’altro, la conoscenza esperienziale con la conoscenza letteraria, la coscienza personale con la coscienza sociale.
Il Caffé pedagogico nasce nel 2006, nel Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze, ora Beni culturali, di Cà Foscari, per rispondere all’esigenza di uno spazio informale/formale attento alla conoscenza come rapporto tra esistenza e sapere, luogo di transizione dai saperi alle persone. So di non sapere, diceva Socrate, non so di non sapere, diceva von Foerster. Sapere di sapere richiede la conoscenza della formazione del pensiero, ovvero come ciascuno di noi costruisce i propri processi del conoscere, le personali epistemologie.
Come e cosa so? questa potrebbe essere una buona questione per un Caffé pedagogico che vuole ri-conoscere la strategia della personale epistemologia, come direbbe Bateson, che porta a coltivare quell’impegno di conoscere e di auto-riconoscersi, nel dialogo, nella scrittura, nelle performances attraverso le proprie conoscenze, le proprie pratiche e storie di vita.
Il caffè pedagogico dell’anno accademico 2011-12 vuole esplorare il problema della relazione e il rapporto con l’azione e la cognizione.
LA RELAZIONE
Bateson sottolinea che le idee, le azioni sono processi problematici perché sottoposti continuamente alle dinamiche della relazione: “è solo facendo riferimento alla relazione che un pensiero, un’azione assume significato, un pensiero diviene corretto o inefficace, un gesto adeguato o sbagliato…”
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Temi degli incontri
1. Immaturità adulta
2. Giovani e “futuro senza promesse”
3. Perché gli uomini uccidono le donne che amano
4. La resilienza: la forza della ricostruzione
5. La scrittura di Enrico Palandri, autore veneziano
Gli incontri si terranno il secondo martedì del mese da febbraio a
giugno 2012, dalle ore 17 alle ore 19.30, presso la Biblioteca Bettini
Campo San Provolo 4704/A – Venezia
Il caffè pedagogico è libero e aperto alla partecipazione, alla progettazione organizzativa e formativa, alla pubblicizzazione dei lavori.
La partecipazione è riconosciuta in crediti formativi, ETC.